Coraggio. Forse la parola più importante del 2012 dovrebbe essere proprio questa.
Coraggio per continuare a fare impresa, coraggio per rimettersi in gioco se non si ha più un lavoro, coraggio per realizzare le proprie idee, coraggio per credere in un futuro migliore nonostante tutto ciò che si legge o si ascolta.
I momenti di crisi sono momenti anche di grandi opportunità, in questo tempo tribolato occorre mettere da parte l'inerzia, la pigrizia, la rassegnazione e mostrare il coraggio per trovare la forza di realizzare i propri sogni, le proprie aspettative.
E' il coraggio che permette di fare saltare l'ostacolo. E' sufficiente riflettete su chiunque abbia realizzato qualcosa di importante: alla base di tutto si sono misurati con il loro coraggio. E il coraggio è contagioso. Gli uomini non seguono gli uomini, seguono il coraggio.
Mai porsi dei limiti, a nessuna età, guardare alto, lontano, con una forte determinazione e praticità. Non si tratta di fare voli pindarici che rischiano di avvitarci senza portare conclusioni, ma di usare la nostra forza di volontà per superare qualsiasi problema. Impedendoci di trovare scuse e giustificazioni. Questo significa avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e rischi calcolati, per le proprie idee. Pensare in grande ed agire subito. Le decisioni portano al cambiamento.
Il coraggio si esercita anche quotidianamente, anche nelle piccole cose. Ci si può allenare al coraggio. In questo modo accresciamo la nostra autostima. Che permette di abbandonare l'abitudine di guardare la vita nello specchietto retrovisore. Lo sguardo invece deve essere rivolto in avanti. Verso il futuro.
E quindi: ad maiora, donec ad metam.
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