Voglia di semplicità, di uno stile di vita più autentico, di un maggior senso Etico, di un ritorno agli affetti e ai piaceri più spontanei. Sostituire il falso credo politico-economico del "capitalismo egoista" con Valori più forti e veri. Ritrovare se stessi guardandosi dentro chiedendosi cosa conta veramente per noi. Meno cene fuori, ma più socialità tra le mura domestiche. Desiderio delle serate in casa davanti alla tv o a un buon libro. Questa crisi qualche beneficio lo porta per tornare a comportamenti più naturali, veri, con la conseguenza naturale di essere più soddisfacenti: una passeggiata con i cani, una corsa, riflessione, più attenzione agli altri. Momenti in cui il lavoro non è il solo esercizio utile su cui concentrarsi. Ricominciare a volte. Rimettersi in gioco, anche a cinquant'anni. Sollevando la testa e guardandosi attorno, focalizzandosi sulle proprie eccellenze, sulle proprie capacità. Si può fare. Il benessere, il "successo", la felicità si possono trovare anche in altri luoghi. Si impara ad pensare maggiormente al proprio benessere interiore, perchè poi si sta meglio con gli altri. Si rinuncia un pò al supefluo, anche psicologicamente è un esercizio utile: si spende un pò meno, si fa più attenzione prima si acquistare qualcosa, si cerca un libro magari che possa trasmetterci e lasciarci qualcosa oppure si decide per fare un viaggio. Sempre per ritrovarsi. Si cerca l'evasione mentale dalla situazione critica in cui viviamo in questi ultimi anni. C'è la necessità di ricaricarci. In qualche modo diventiamo più selettivi e valorizziamo maggiormente ciò che ci circond o il tempo libero che rischia di andare perduto a volte per sovraccarico di attività non così essenziali per il nostro benesse interiore.
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