Ritorna il doppiopetto finalmente. Dopo tanti anni è nuovamente un capo del guardaroba maschile. Per me lo è sempre stato in verità, ma questo abito è dovuto passare più volte sotto le "forche caudine" di un ostracismo dettato da stereotipi e luoghi comuni che ne hanno fatto, nel tempo, un capo che potevano indossare solo i gangster prima o gli uomini di destra poi.
In realtà il doppiopetto è normalmente utilizzato da uomini a cui viene riconosciuta indubbia eleganza: da Gianni Agnelli - immortalato anche in una famosa foto che lo ritrae con un paio di calzature riprese proprio nella collezione di quest'anno dalla Tod's - a Diego Della Valle appunto, da Cary Grant a Matteo Marzotto o Luca Cordero di Montezemolo, senza dimenticare uomini politici come Mario D'Urso e molti altri.
Il doppiopetto è la rivincita dei sarti. Si, perchè per essere bello questo capo deve essere realizzato in un certo modo per non rendere ridicolo e ingessato chi lo indossa. Il rigato, anche evidente, si può osare in questi casi - soprattutto nelle tonalità del blù - ma sono stupendi anche i gessati grigi, nelle tonalità del chiaro soprattutto per la primavera e naturalmente le tinte unite classiche.
L'importante è che le stoffe siano morbide, le spalle non troppo imbottite, i revers siano grandi e le pattine delle tasche vanno nascoste. Per questi motivi il doppiopetto si può definire "la rivincita dei sarti", perchè il loro confezionamento non arriva mai al prodotto perfetto, contrariamente a quelli industriali che però sono assolutamente ineleganti perchè freddi, tutti uguali e rigidi.
Lino Ieluzzi |
E' molto elegante, seppur sportivo, anche indossato con un lupetto o un maglioncino a girocollo.
Uno dei negozi in Italia, conosciuto nel mondo, vero e proprio "regno" del doppiopetto è Al Bazar di Lino Ieluzzi a Milano. Più di trent'anni di esperienza ne fanno un tempio non solo della moda, ma ancor più del gusto, del particolare anche eccentrico che fa la differenza, di uno stile innato che si respira nelle stanze e dalle sue parole. Fatevi guidare dalla sua esperienza se gli fate visita.
Tutte le immagini sono tratte da The Sartorialist
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