Questa mattina, presto come mio solito, leggevo alcune considerazioni fatte da Seneca e riflettevo ancora una volta sulla estrema attualità che tanti scritti, antichi di millenni, posseggono tuttora.
Sulla vita diceva che non è breve, siamo noi a renderla tale bruciando il nostro tempo. Consumiamo e ci consumiamo in una costante accelerazione che non paga.
Questa affermazione di migliaia di anni fa, quando certamente l'aspettativa di vita era notevolmente minore, ma anche i tempi erano certamente dilatati, mantiene oggi tutta la sua forza e il suo monito al genere umano.
Il primo destinatario sono io che, nonostante pensi spesso al tempo della vita, mi faccio poi fagocitare dall'azione continua. In certi momenti sento la mancanza di un "mentore", una persona che possa aiutarmi a fare chiarezza tu tante domande e mi sia di sostegno nelle decisioni. Le letture sono certamente utili, ma il confronto con qualcuno che ascolta con attenzione ciò che dici e magari sa formulare le domande giuste, é raro da trovare. Anche perché mi capita il contrario: le persone desiderano essere ascoltate.
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