Questo libro è una testimonianza contenente le stesse emozioni e sensazioni che, fin dal mio primo viaggio negli States - a New York in particolare - negli anni '80, io stesso provai, esattamente come le descrive l'autore. Ho trovato incredibile le tante similitudini descritte che mi hanno fatto rivivere i primi viaggi. Ogni ritorno negli Stati Uniti è comunque uno stimolo positivo per il mio stato d'animo e mi permette una volta tornato a casa, di godere per molto tempo di questa fonte di idee ed energie per il lavoro e me stesso. Altresì curioso che l'autore sia emiliano romagnolo come me e per un attimo ho pensato che queste sensazioni molto coincidenti siano legate anche alla stessa terra d'origine... ma forse è solo un condizionamento.
Di certo, Enrico Franceschini, soprattutto nella prima parte del volume, è riuscito a farmi "sentire" come protagonista in tante situazioni descritte, vissute con qualche differenza anche da me. Una New York molto ben descritta oggi cambiata da quegli anni '80, profondamente migliorata per qualità e sicurezza.
La differenza sostanziale - non da poco - è che l'autore ha "buttato il cuore oltre l'ostacolo" e ha scelto di vivere, vincendola, la sfida americana. Io l'ho solo pensato e per qualche tempo ho accarezzato l'idea, facendo alla fine una scelta diversa. Almeno per il momento...
Un libro che consiglio di leggere.
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