Eleganza, understatement, contro incuria e mediocrità, nel vestire. A volte basta poco, la sottile differenza tra l'apparire dignitoso nell'abbigliamento - non è necessario essere campioni di eleganza - e trasandato o poco curato. Normalmente questi ultimi si difendono affermando di non essere interessata alla cosa, in qualche caso è vero ma i più sono disattenti o, banalmente, poco curiosi di conoscere le poche regole basiche del buon vestire. Così mi piacerebbe che le persone che vedo con l'etichetta sulla manica della giacca o del cappotto, ancora puntata - non cucita, perché il produttore vuole mettere in evidenza il materiale di pregio utilizzato - le togliessero appena acquistato il capo e non le tenessero pensando che sia così il confezionamento... Oppure anche se compriamo in saldo, o al mercato una giacca (non c'è nulla di disonorevole, ognuno si gestisce come preferisce), utilizziamo una sarta o un "taglia & cuci" per far accorciare la manica, in modo che non copra metà del palmo. Stessa cosa per i pantaloni, non dovrebbero vedersi dieci centimetri "di abbondanza" sulla scarpa effetto sacco sgonfio, tanto l'età della crescita è superata e comunque vi stancherete prima. O ancora l'utilizzo di capi spalla che riuscivamo a chiudersi in tempi giovanili, camicie lise nei colletti o nei polsini (c'è una catena di franchising che per 99 € vi da 3 camicie...), cravatte stropicciate o allentate al collo (i ragazzi ribelli anni '70 sono finiti), piuttosto non utilizzatela, non si richiede più questo formalismo dal momento che anche Marchionne si presenta in - elegante - maglione blu. Orribile poi la mai tramontata, purtroppo, giacca blu/blazer con i jeans o un bell'abito a cui vengono abbinate scarpe che hanno visto l'ultima lucidatura dal produttore... Che dire poi dell'ostinatezza con cui persone sovrappeso continuano a indossare maglioni a righe orrizontali con il risultato di aumentare le proprie dimensioni alla vista (ricordarsi che il blu e il grigio snelliscono o un bel giallo "caldo" vi rende più armoniosi). Insomma dettagli - o forse no - che permettono di fare la differenza...
Nessun commento:
Posta un commento