Sono sinceramente felice che i locali che ospitarono a suo tempo L’Osteria dell’Angelo – di fronte all’Ospedale Civile vecchio – siano tornati, dopo alcuni anni di traversie, ad essere un luogo dove si fa della buona cucina. Avendo molti ricordi piacevoli legati a questo posto, ero profondamente dispiaciuto che dopo quella bella gestione, nessuno fosse più stato in grado di riproporre – anche minimamente – una gastronomia che valorizzasse questi spazi. Il ristorante esalta una caratteristica peculiare della città di Imola, quella di avere una metratura di cantine tra le più elevate in Italia in rapporto alle unità immobiliari presenti. Tutte le stanze sono infatti a pietra vista, ottimamente tenute, con i soffitti a volta tipici di questi scantinati; naturalmente quando il locale è affollato si crea un certo rumore che si veicola meglio con questa architettura, ma non risulta comunque fastidioso. Le luci sono poi ben calibrate e, soprattutto alla sera, aiutano a “scivolare” verso la fine della giornata in compagnia di una buona proposta enogastronomica. Gli spazi tra i tavoli sono adeguati e le sale – fortunatamente – non sono state riempite dei soliti ninnoli o falsi arredi che finiscono per falsare, spesso, questi luoghi. Un equilibrio che l’attuale gestione, come già anticipato, esprime pure nel menù con una carta a mio parere ben calibrata, un buon numero di piatti, ma non eccessivo, una bella scelta di vini e un servizio attento e curato in tutti i suoi aspetti. Oltre alle “classiche” voci, molto gradevole la proposta della stuzzicheria che in una osteria non dovrebbe mai mancare. Tra gli antipasti segnalo il Culatello con saba, fichi e piadina romagnola, Zuppa di cipolla di Medicina con crostini al parmigiano e i calamari scottati al vapore su purea di ceci e pomodoro. Tra i primi i raviolotti verdi di ricotta, miele, pere e pecorino, i tortelli di bufala su crema di melanzane e concassea di pomodoro e gli originali Strozzapreti caserecci broccoli e salsiccia. Tra i secondi troviamo dall’Ossobuco al Baccalà fino ad arrivare alla Catalana e ugualmente sfiziosi risultano alcune proposte di dolci. Anche l’Osteria da Noi si è adeguata proponendo “menù di lavoro” nei giorni feriali, come interessante risultano le proposte di “menù degustazione”. Il mio giudizio: da tenere sempre presente.
Ristorante Osteria Da Noi - Viale amendola, 63 - 40026 - Imola (BO) - Tel. 0542.24045 - Chiuso sabato e festivi a pranzo e domenica Scritto da Pierangelo Raffini e pubblicato su Il Domani-L'Informazione di domenica 29 marzo 2009
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