Oggi l'essenza del dolore sembra soprattutto legata alla difficoltà di reperire un senso per l'esistenza, allo sconcerto che il mondo procura, al bisogno irrisolto di comprendere quel che spiazza e amareggia. Cerchiamo un chiarimento sul senso della vita, sui suoi malintesi, sulle sue banalizzazioni. Se misuriamo la nostra esistenza solo sul successo, sul denaro, la bellezza, la giovinezza, come esseri umani collassiamo, svaniamo, inevitabilmente viviamo la nostra vita come un progressivo inarrestabile declino. Come diceva Voltaire "chi non possiede lo spirito della propria età, subisce i malanni dell'età." Il problema ruota tutto sulla costrizione di oggi ad essere "qualcuno" e così vengono meno i presupposti per essere un individuo.
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