Ho sempre avuto la convinzione, avvalorata ancor più oggi dalla situazione mondiale, che il significato che si pone dietro alla parola sicurezza sia quanto di più vaporoso ci possa essere. Sicurezza può significare sapere sempre ciò che succederà, quindi niente emozioni, niente rischi, niente sfide, nessuna crescita che, per me, vuol dire morte interiore. La sicurezza è in realtà un mito creato dalla nostra società in un certo momento della storia.
In realtà l'unica sicurezza che possiamo avere e che vale la pena perseguire, è quella interiore, quella che veramente ci può aiutare e essere di supporto. E' la fiducia in noi stessi, nel sapere che, qualunque cosa accada, noi sapremo farvi fronte. Questa si che è una sicurezza durevole.
Le cose potranno volgere al peggio, potremo perdere molto o tutto, ma noi ci sentiremo come delle rocce, intatti nel senso del proprio valore. Sicurezza interiore significa anche coscienza di sapere affrontare tutto, compresa quella mancanza di sicurezza esterna che tanto si teme, capace di toglierci ogni capacità di vivere, di crescere e di realizzarsi pienamente.
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